Da martedì primo marzo l’industria del turismo italiano potrà iniziare a ripartire dopo due anni difficili. Una serie di annunci hanno finalmente riaperto le prospettive delle aziende del turismo, che possono cominciare ora a pianificare la propria attività senza pensare a vincoli e restrizioni.
Il premier Mario Draghi si è pronunciato chiaramente a favore della fine dello stato di emergenza dalla fine di marzo. Le restrizioni saranno allentate a partire dall’obbligo del Green Pass rafforzato negli alberghi, che poi verrà esteso anche al mondo dei trasporti.
Le altre decisioni
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha proposto la fine della quarantena per chi entra in Italia non soltanto dai Paesi dell’Unione Europea. Un primo via libera ai viaggi che riguarda anche i movimenti in uscita dall’Italia. Una decisione accolta con soddisfazione dalle associazioni di categoria, mettendo l’accento sui tempi troppo lunghi rispetto ad altri Paesi competitor. Ma la strada è stata finalmente aperta, anche considerando la comparsa all’orizzonte della nuova incognita del conflitto Russia-Ucraina. Un capitolo nuovo le cui possibili conseguenze sono al momento del tutto ignote. Intanto la macchina del turismo e dei viaggi si prepara a ripartire, comunque con tutti i tour operator impegnati nella creazione di nuovi pacchetti turistici che possano soddisfare le persone che desiderano riprendere una vita di normalità partendo dalla possibilità di viaggiare.